Per diventare mediatori di professione si dovranno possedere determinati requisiti fondamentali. Il D.M. 180/2010 regolamenta espressamente quali requisiti abiliteranno un mediatore per la gestione delle procedure finalizzate alla conciliazione.
Il mediatore è quindi un soggetto imparziale che si adopera nella ricerca specifica di risoluzione di una controversia tra due parti, con l’obbligo di una formazione continua e periodica a seguito di un percorso pari a 50 ore di formazione messe a disposizione dagli enti accreditati dal Ministero della Giustizia.
L’operato della figura professionale del mediatore è caratterizzata, in ogni fase del processo di mediazione, da neutralità, imparzialità e terzietà imposte dalla legge. Il suo fine ultimo non è quindi quello di porre risoluzione alla controversia ma di favorire e semplificare un punto di incontro e di mediazione, a favore di entrambe le parti.
Se il vostro sogno professionale è quello di diventare un mediatore vi consigliamo di proseguire nella lettura di questo articolo guida, al fine di colmare ogni possibile dubbio in merito.
Requisiti
- Diploma di laurea triennale (ad oggi il percorso di formazione per la professione di mediatore risulta aperta a qualsiasi candidato in possesso almeno di una laurea triennale, oltre che a laureati come medici, architetti, filosofi, biologi, ingegneri, ecc. Una totalità di categorie dapprima escluse invece).
- Iscrizione presso un Ordine o ad un Collegio Professionale (questa iscrizione consente anche ai soggetti in possesso di un diploma di scuola superiore di accedere alla professione di mediatore).
- Non aver riportato condanne colpose definitive.
- Non aver ripotato sanzioni disciplinari.
- Non essere mai stato sottoposto a misure di prevenzione o sicurezza.
- Non aver riportato interdizione perpetua o temporanea dai pubblici uffici.
Percorso di Studi
Chiariti i requisiti del percorso di studi si dovrà procedere all’acquisizione della formazione vera e propria di mediatore. I candidati privi della frequenza di un corso formativo e in possesso di una laurea almeno triennale, oppure dell’iscrizione a un Ordine o Collegio Professionale, dovranno iscriversi e frequentare un corso della durata complessiva pari a 50 ore suddivise nelle seguenti materie di studio:
- Normativa Nazionale
- Normativa Comunitaria
- Normativa Internazionale
- Responsabilità del mediatore
- Compiti del mediatore
- Metodologia delle procedure conciliative e aggiudicative di negoziazione e mediazione
Gli iscritti presso gli elenchi di Mediazione dovranno acquisire i requisiti formativi sanciti dal D.M. 180/2010, entro un semestre di tempo, oppure dichiarare almeno 20 procedure di mediazione attestate e verificabili, con almeno cinque casi a buon esito.
Tutti coloro in possesso di 40 ore svolte e regolamentate dal precedente Decreto D.M. 222/2004, dovranno integrare 10 ore di differenza; mentre le figure professionali di professori universitari, magistrati in quiescenza e professionisti iscritti al proprio Ordine di appartenenza dovranno frequentare un corso formativo completo, per la durata di 50 ore, oppure certificare e attestare almeno una ventina di mediazioni precedenti con un minimo di cinque esisti andati a buon fine.
Al termine del corso si dovrà inoltre possedere la certezza di risultare iscritto ad un organismo di conciliazione regolamentata dall’L’A.N.P.A.R per la professione di mediatore.